Come forse avrete già letto nel post di Michael ed Eleonora di “Burro e Miele“, il principale motivo per cui lo zucchero -in qualsiasi forma esso sia, dallo zucchero bianco al miele- fa male, è per il suo alto contenuto di fruttosio.
“Ma cosa avrà di così sbagliato questo povero fruttosio?” penserete. Bé, lui nulla in realtà se ci si riferisce a quello contenuto nella frutta che, poiché accompagnato da fibre, vitamine e minerali, non fa certo male. Quello che invece non fa bene al nostro organismo -se consumato in dosi eccessive- è il fruttosio che deriva dagli zuccheri che potrei definire “raffinati”.
Mi spiego: vedetela così, tutti i dolcificanti impacchettati sono “raffinati”, ossia vengono lavorati dall’uomo prima di poterli utilizzare.
Un frutto non ha bisogno di essere impacchettato o lavorato: si può prendere dall’albero e mangiarlo subito, così com’è.
Vorrei invece vedervi -e vedermi!- ad addentare il fiore della palma da cocco da cui viene estratto il nettare che poi diventa zucchero. Sarebbe un po’ come addentare un albero di acero. Mmmmm…non lo vedo molto fattibile.
Questo per dire che è un eccesso di fruttosio, nudo e crudo -cioè non accompagnato da fibre e solo parzialmente da vitamine e minerali- che fa male.
Il motivo è molto semplice: il nostro corpo non lo sa utilizzare come benzina. Il fruttosio deve andare nel fegato per essere convertito nella nostra benzina preferita: il glucosio.
Peccato però che il fegato ha una quantità inimmaginabile di funzioni vitali da svolgere e gli ci manca dover pure convertire tutto il fruttosio che mangiamo in glucosio!!! Se si tratta di un frutto va bene, ma quando si parla di merendine, barrette, caramelle e compagnia cantante, allora la musica cambia eccome.
Quando mangiate troppi dolci il vostro fegato è esattamente come voi quando avete 2000 cose da fare e alle 6 dovete uscire all’ufficio cascasse il mondo e arriva un rompiballe megagalattico a chiedervi una cosa noiosissima da fare, ma che non potete rifiutarvi di fare. Ecco. Forse vista così rende più l’idea!
Tutto questo ambaradan per dire che:
- Cercate di non mangiate tanti dolci e non aggiungete tre cucchiaini di zucchero o miele al caffè o al tè!
- Prediligete dolcificanti naturali con la regola “se posso raccoglierlo e mangiarlo allora fa bene” e quindi si a dolcificare con la frutta disidratata -senza esagerare ovviamente!-.
- La melassa scura ha un basso contenuto di fruttosio -circa il 25 % del suo peso- contro lo zucchero bianco che ne contiene il 50% e lo sciroppo d’agave (quello che trovate nei supermercati, ormai super raffinato e di colore ambrato -quello crudo è scurissimo, molto più dello sciroppo d’acero e con un sapore molto intenso) che può essere fino al 90% composto da fruttosio! ahhhhhhhh!
I miei dolcificanti naturali preferiti sono:
- datteri
- banane
- zucchero di cocco e sciroppo di cocco
- miele
- sciroppo d’acero
- sciroppo di riso (lo uso raramente)
Nota: Lo so che recentemente sto pubblicando un sacco di dolci, ma dovete sapere che quelli che faccio se li pappa tutti la mia dolce metà a colazione. Io ho sempre amato i dolci, ma devo dire che meno ne mangio, meno ne mangerei. E poi mi conosco, se parto, non mi fermo: potrei mangiare una teglia dei miei biscotti da sola senza battere ciglio, quindi, se posso, evito di iniziare!