Vellutata Di Cavolfiore E Cocco
4 Gennaio 2017

Porzioni
2 porzioni
Strumenti
- Forno
- Frullatore
- Casseruola
Preparazione
45 minuti
Ingredienti
- 1 cavolfiore di medie dimensioni
- 1 pezzetto di alga kombu grande come un francobollo
- 120 ml di latte di cocco (potete aggiungerne di più se volete)
- scorza di un limone
- 1 porro
- 1 cucchiaio di olio di cocco sciolto
- sale q.b.
- acqua q.b.
Procedimento
- Lavate il cavolfiore, tagliatelo in 4 e mettetelo in una casseruola con due dita di acqua filtrata e il pezzetto di alga kombu.
- Portate a bollore e fate cuocere con il coperchio per una decina di minuti o fino a quando il cavolfiore non sarà morbido (inserendo i rebbi di una forchetta non devono opporre resistenza).
- Spegnete il fuoco e fate intiepidire.
- Nel frattempo, accendete il forno a 200°C (statico).
- Lavate il porro e tagliatelo in pezzi lunghi circa 5 cm. Tagliatelo quindi a metà per la lunghezza e poi a striscette.
- Rivestite una teglia con della carta da forno e disponetevi sopra le striscette di porro.
- Versatevi sopra l’olio di cocco e mischiatelo ai porri con le mani, salate e infornate per 15-20 minuti o fino a quando qualche striscetta non sarà bruciacchiata.
- Quando il cavolfiore è tiepido, frullatelo con l’acqua di cottura, l’alga kombu e acqua filtrata q.b. per rendere la crema un pochino più liquida rispetto ad un purè (aggiungetene poca per volta).
- Salate la crema di cavolfiore, quindi aggiungete il latte di cocco e la scorza di limone e frullate nuovamente.
- Trasferitela nuovamente nella casseruola e fatela scaldare a fuoco basso con un coperchio perché tende a schizzare qua e là.
- Impiattate mettendo la crema in un piatto fondo o una ciotola e completate con i porri croccanti.
Note
- Potete mangiarla così oppure servirla con quinoa o miglio cotti e ripassati un padella con un goccino di olio di cocco.
Curiosità
Come procedono le Feste? E le super mangiate?
So che molte di voi ora sognano solo una cena o un pranzetto super light per compensare con le mega mangiate dei giorni scorsi. Ecco così, che la Rapa viene in soccorso!
Visto che durante le Feste si mangiano un sacco di cose buone (quantomeno per le papille gustative!) e sfiziose, non potevo certo proporvi un cavolfiore bollito.
Mmm… in realtà di cavolfiore bollito si tratta, ma in una veste rivisitata e deliziosa. Curiose?
Innanzitutto, perché proprio il cavolfiore?
- Perché è buono.
- Perché fa bene.
Certo non vi lascio con un “perché fa bene” se no mi sputate in un occhio!
Cosa avrà di tanto speciale il cavolfiore? Una delle cose più speciali che possiede è un complesso di fitonutreinti, chiamati glucosinolati, che contengono zolfo. Eh si, lo stesso zolfo che fa puzzare la casa quando si fa bollire un cavolfiore (non con la mia tecnica* – ve la svelo tra poco) è quello che lo rende così speciale. Lo zolfo aiuta a disintossicare il fegato e se il fegato viene liberato dalle tante tossine accumulate, tutto il resto del nostro corpo inizia a “funzionare” come una Ferrari e non come una carretta.
In più, il cavolfiore è ricco di antiossidanti tra cui la vitamina C, validissimo supporto del sistema immunitario, che in questa stagione, si sa, ha bisogno di un aiutino in più.
Ma torniamo alla ricetta.
Una cremosissima e deliziosa vellutata di cavolfiore con delle aggiunte che la portano al “next-level”: latte di cocco e scorza di limone. Yeah! Tempo di preparazione pressoché inesistente e successo garantito.
Non temete il latte di cocco, si, è grasso, ma se mangiate solo la vellutata di cavolfiore dopo un’ora vi viene fame e iniziate a smangiucchiare. Aggiungerlo vi farà sentire sazie più a lungo, grazie anche alle fibre contenute nel cavolfiore. Sappiate però che anche senza latte di cocco, la vellutata rimane incredibilmente buona e setosa.
La scorza di limone, con la sua freschezza, bilancia la cremosità del latte di cocco. Fa davvero la differenza. Non omettetela!
Se poi volete fare una chiccheria, aggiungete dei porri croccanti e avrete un piatto delizioso e disintossicante.
(*) Per la cottura “anti-odore” del cavolfiore, io lo faccio cuocere o a vapore o in due dita di acqua e devo ammettere che non si sente mai l’odore di cavolfiore.
Questo è solo un anticipo di un post super interessante che pubblicherò Lunedì 9 Gennaio: un DETOX su due giorni per sgonfiarvi e tornare in carreggiata per affrontare il 2017 alla grande!