Torta Al Cioccolato Altissima
26 Novembre 2015

Porzioni
4 porzioni
Strumenti
- Stampo 18 cm
- Pentolino
- Forno
Preparazione
1 ora
Ingredienti
- 150 gr di farina di riso integrale
- 100 gr di farina di grano saraceno
- 50 gr di cacao magro o cacao crudo in polvere
- 50 gr di cocco grattugiato
- 2 cucchiaini di lievito
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1/2 cucchiaino di sale
- 60 gr olio di cocco
- 240 ml di sciroppo d’acero
- 180 ml di acqua (o latte di mandorla/anacardi/soia/riso non zuccherato)
- 1 cucchiaio di aceto di mele non pastorizzato
Procedimento
- Preriscaldate il forno a 180°C.
- In una ciotola capiente versate le farine, il cacao, il cocco grattugiato, il lievito, bicarbonato, sale e cacao.
- Fate sciogliere in un pentolino l’olio di cocco, quindi aggiungetevi lo sciroppo d’acero (o miele) e l’acqua e mescolate bene.
- Aggiungete il composto liquido a quello secco e mescolate con una frusta per togliere ogni grumo. Aggiungete l’aceto di mele e mescolate velocemente per incorporarlo.
- Versate l’impasto nella teglia e infornatela. Cuocete per 40-50 minuti o finché uno stuzzicadenti infilato nella torta non ne uscirà pulito.
Curiosità
In realtà volevo pubblicare la ricetta per fare il cioccolato in casa, ma appena ho messo la foto della torta al cioccolato, ho scatenato tale entusiasmo, che non potevo certo farvi aspettare ancora una settimana prima di darvi la ricetta. E’ inutile, sono troppo buona!
Ma che poi qui mi tocca sempre dire le solite cose, ma questa torta è davvero a prova di imbranato: si fa in meno di dieci minuti ed è come le torte da latte che faceva la mia mamma quando ero piccola. Alta, soffice, spugnosa e buona da morire. Una di quelle classiche torte che ne mangi una fetta, poi un’altra, poi pareggi, poi pareggi ancora un po’ e nel giro di 10 minuti te ne sei fatta fuori metà “senza capire come”.
A me piace così, da sola o con un bel bicchiere di mandorlatte, ma potete anche farcirla con una crema di anacardi (seguite questa ricetta, ma sostituite la scorza di limone con i semini di una bacca di vaniglia) per renderla adatta alle Feste imminenti. Mannaggia, ha fatto talmente caldo fino a pochi giorni fa, che questo Natale mi sta cogliendo decisamente impreparata!
Ho provato a farla sia nella versione con il miele che con lo sciroppo d’acero: quella con il miele rimane meno dolce e un po’ più asciutta rispetto a quella con lo sciroppo d’acero che risulta più dolce e leggermente più umida. A me sono piaciute un sacco entrambe!!! Potete farla solo con farina di riso integrale o con la farina integrale che preferite, se non siete intolleranti al glutine, potete provare anche con la farina di farro, avena, enkir, grano integrale, tanto viene sempre!!!
Consigli su come scegliere il cacao giusto
Durante il mio “periodo Crudista” ho scoperto l’esistenza del cacao crudo, di cui mai avevo sentito parlare. Il cacao crudo è ottenuto dalle fave di cacao non ancora tostate, pertanto mantiene tutte le incredibili proprietà che il cacao possiede e di cui vi parlerò nel prossimo post, quando vi spiegherò come fare il cioccolato crudo a casa.
Oggi però vorrei parlarvi del cacao che è meglio utilizzare quando si preparano dolci o torte come queste.
Utilizzare cacao crudo sarebbe un vero peccato visto che viene cotto, questo però non significa che non esista una via di mezzo tra il cacao crudo -che costa un’occhio della testa!- e il cacao della Cameo. Una via di mezzo esiste eccome: il cacao magro, ottenuto dalla lavorazione delle fave di cacao tostate, mantiene tutto il profumo del cioccolato così come la sua nota acida (generalmente ha un pH tra il 5 e il 6 – ricordate che 7 rappresenta un pH neutro). I cacao che trovate al supermercato sono invece super raffinati con una soluzione di potassio carbonato che neutralizza l’acidità, portandone il pH a 7. In questo modo il cacao diventa più scuro e in qualche modo più dolce. Statene alla larga, please.
Sono certa che, in caso non lo abbiate ancora fatto, nel momento in cui proverete il cacao magro vi renderete conto di quanto sia più buono ed aromatico di quelli finti del supermercato.