Muffins alla Banana e Tahini
13 Aprile 2015

Porzioni
6 porzioni
Strumenti
- Frullatore
- Forno
Preparazione
35 minuti
Ingredienti
Ingredienti umidi:
- 2 banane mature (250 gr con la buccia)
- 60 gr di tahini (crema di sesamo)
- 2 cucchiai di sciroppo d’acero/miele/sciroppo di cocco (30 gr)
- 3 cucchiai di olio di cocco (30 gr)
- 120 ml di latte di mandorle/macadamia* o latte vegetale non dolcificato
Ingredienti secchi:
- 120 gr di farina di miglio/riso integrale/grano saraceno
- 60 gr di semi di lino tritati al momento
- 40 gr di zucchero di cocco
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio + 1 cucchiaino di
- cremor tartaro o 2 cucchiaini di lievito in polvere
Procedimento
- Preriscaldate il forno a 180°C (statico) e mettete i pirottini nella teglia per muffins.
- Mettere tutti gli ingredienti umidi nel robot da cucina.
- Frullate per 30 secondi o finché non otterrete un composto liscio e spumoso.
- Aggiungete tutti gli ingredienti secchi e frullate finché il composto non sarà liscio e omogeneo.
- Versate due cucchiai di impasto in ogni pirottino o tanto da riempirlo per 2/3.
- Infornate per 20-25 minuti.
- Sfornate, lasciate intiepidire e trasferiteli su una gratella fino a completo raffreddamento.
Note
- L’olio di cocco è solido a temperatura ambiente al di sotto dei 25°C, in estate invece molto probabilmente sarà liquido. Aggiungetelo nel robot da cucina nella forma in cui è senza necessariamente doverlo sciogliere a bagno maria durante i mesi più freddi.
- (*) Ho fatto il latte di macadamia semplicemente frullando a massima velocità 15 gr di noci di macadamia (non necessitano ammollo) con 120 ml d’acqua (ne avanzerà un goccino).
- Potete sostituire il latte di noci di macadamia con quello di mandorla o latte di riso o soia.
- Potete sostituire bicarbonato e cremor tartaro con due cucchiaini di polvere lievitante per dolci.
Curiosità
Oggi vi svelo un segreto…
Che poi, forse, per alcuni di voi non lo sarà per niente, ma sono sicura che per molti sarà invece un’interessante rivelazione.
Partiamo con una semplicissima domanda: quali sono gli ingredienti fondamentali per fare una torta?
Ma si lo so, è proprio una domanda idiota e so che chiunque di voi abbia subito pensato a farina bianca, burro, zucchero semolato e uova. Risposta esatta.
Ed ora la seconda domanda: è possibile fare una torta senza questi “ingredienti fondamentali”? Certo che si!
La farina bianca super raffinata può essere sostituita con farine integrali come farina di miglio (la più neutra), di grano saraceno, di riso integrale e di ceci per citarne alcune.
Il burro può essere sostituito dall’olio di cocco che è anch’esso solido a temperatura ambiente.
Lo zucchero bianco di semola può essere sostituito con zucchero di cocco o con sciroppo d’agave, di cocco o con il miele.
E le uova?!…ed ecco che entra in gioco il famoso segreto…le uova possono essere sostituite da semi di lino o semi di chia perché entrambi, a contatto con l’acqua, formano un gel che ha la stessa consistenza dell’albume. Basta mescolare vigorosamente un cucchiaio di semi di lino tritati (o semi di chia) con tre cucchiai d’acqua, lasciar riposare per una decina di minuti ed ecco che il vostro “uovo” è pronto senza bisogno della gallina. Interessante vero?
E io lo so che alcuni di voi hanno pensato: “Ecco, finalmente so come usare quei semi di lino che ho in dispensa!”
Usare i semi di lino tritati negli impasti delle vostre torte, paste frolle o muffins li renderà buonissimi e aggiungerà anche qualcosina in più, che male proprio non fa, anzi. Mi spiego meglio…
I semi di lino sono ricchi di un importantissimo acido grasso polinsaturo omega-3 (acido alfa-linolenico ALA) che è un acido grasso essenziale, ossia non può essere prodotto dal nostro corpo e che deve quindi essere introdotto attraverso la dieta. Questo prezioso tipo di omega-3 si trova però solo in alimenti di tipo vegetale come i semi di lino, i semi di chia, i semi di zucca, le noci, la soia, il tofu e verdure come spinaci, broccoli e cavolini di Bruxelles. Vi starete chiedendo:”E il pesce?”. Il pesce è ricco di altri omega-3 che il corpo però può produrre partendo dall’acido alfa-linolenico, ma non contiene l’omega-3 ALA che è indispensabile. Quindi se non mangiate il pesce ma mangiate gli alimenti di origine vegetale elencati sopra siete a posto!
Gli acidi grassi omega-3, in generale, riducono il colesterolo di conseguenza le malattie cardiovascolari, il rischio di tumori e gli stati infiammatori del nostro corpo (viene ad esempio usato nel trattamento di artrite reumatoide e psoriasi).
Questi piccoli semini contengono inoltre molte fibre che aiutano il nostro intestino a funzionare bene, il che si sa, è fondamentale per far si che il nostro corpo sia in salute.
Vi ho convinti a “riesumare” quel pacchettino di semi di lino che avevate messo nel dimenticatoio o a correre a comprarne un pacchetto?
In caso non ci fossi ancora riuscita, spero di farlo ora facendovi vedere questi deliziosi muffins alla banana, una colazione o una merenda perfetta per voi, i vostri bimbi o i vostri ragazzi/maritini.
Sono morbidissimi e se pucciati nel mandorlatte diventano qualcosa di sublime!
Per questi muffins, al posto della farina bianca ho usato la farina di miglio che ha un sapore delicato, al posto dello zucchero semolato quello di cocco e lo sciroppo d’acero, anziché il burro ho usato l’olio di cocco e il tahin (pasta di sesamo che è ricchissima di calcio) e il latte fatto con noci di macadamia e acqua al posto del latte di mucca. I semi di lino tritati hanno poi fatto da legante sostituendo le uova. Lo so, possono sembrare tutti ingredienti nuovi, ma una volta in cui entrano a far parte della vostra dispensa il gioco è fatto! Quindi non pensateci due volte e andate a “svaligiare” il supermercato biologico più vicino a casa!!!
I semi di lino
Come usarli:
- Si possono tritare ed utilizzarli negli impasti di torte, muffins, paste frolle e basi pretore salate (come ho fatto qui).
- Si possono aggiungerne alle insalate o sulle verdure. Hanno il vantaggio di essere insapori quindi quasi non li sentirete! Poiché hanno un rivestimento così duro, è sempre meglio tritare i semi di lino di modo da rendere le sostanze nutritive disponibili durante la digestione.
- Si possono aggiungere ai cereali al mattino (sempre tritati).
- Si possono aggiungere ai frullati. Considerate che la consistenza diventerà leggermente gelatinosa. Io non ho mai provato, ma so che molte persone li aggiungono.
Come conservarli:
Poiché contengono acidi grassi polinsaturi che sono instabili, si deteriorano facilmente a contatto con luce e calore. Vi consiglio pertanto di conservarli interi (non tritati) nel frigo in un contenitore ermetico (io li conservo in un vasetto di vetro) e di tritarli quando ne avete bisogno. Per comodità potete tritarne un po’ di più e conservarli per una settimana in un barattolo di vetro sempre in frigo.