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Biscotti Al Cioccolato E Burro Di Arachidi

26 Maggio 2015

di Emanuela Caorsi

Porzioni

4 porzioni

Strumenti

  • Forno
  • Mortaio

Preparazione

30 minuti

Ingredienti

  • 70 gr di mandorle con la pelle ridotte in farina
  • 70 gr di farina di riso integrale
  • 70 gr di farina di grano saraceno
  • 20 gr di cacao magro o cacao crudo
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 pizzico di sale
  • 30 gr di olio di cocco
  • 55 gr di sciroppo d’acero (grado C)
  • 30 gr di burro di arachidi tostate bio
  • 30 ml (30 gr) di acqua
  • 15 gr di arachidi tostate sgusciate bio

Procedimento

  1. Accendete il forno a 180°C (statico) e rivestite una teglia con carta da forno.
  2. Sciogliete l’olio di cocco a bagnomaria senza farlo scaldare troppo.
  3. In una ciotola mischiate le farine con la farina di mandorle, il cacao, la cannella e il sale.
  4. Aggiungete lo sciroppo d’acero all’olio di cocco fuso e versateli nella ciotola delle farine e mescolate con un cucchiaio. Aggiungete l’acqua e iniziate ad impastare a mano.
  5. Aggiungete il burro di arachidi e impastate nuovamente con me mani di modo da incorporarlo grossolanamente all’impasto.
  6. Pestate con un mortaio o tagliate grossolanamente le arachidi e aggiungetele all’impasto.
  7. Formate delle palline poco più grandi di una noce e poi appiattitele e disponetele sulla carta da forno. Continuate fino a quando non avrete esaurito l’impasto.
  8. Infornate per 20 minuti.
  9. Sfornate e fate raffreddare prima di riporli in un contenitore a chiusura ermetica.

Note

  • Se siete allergici alle arachidi, potete sostituire il burro di arachidi con il tahini o con il burro di mandorle. Potete omettere le arachidi a pezzi o sostituirle con altra frutta a guscio per dare correntezza.
  • Lo sciroppo d’acero biologico di solito è di diversi tipi: grado A, grado B e grado C. Lo sciroppo d’acero di grado C subisce solo un primo minimo processo di raffinazione (dalla linfa dell’albero di acero allo sciroppo d’acero), mentre quello di grado A subisce un’ulteriore raffinazione che comporta la perdita della maggior parte dei nutrienti.

Curiosità

EmanuelaCaorsi-peanutbutter-chocolate-cookies
Non mi ricordavo fosse così tanto difficile trovare un’equilibrio dopo un “trasloco”. Si, mi direte, un trasloco internazionale -dalla parte opposta del mondo- non è come spostarsi di due isolati, ma sinceramente non pensavo che tornare a casa dopo due anni a testa in giù sarebbe stato così…così non lo so…non riesco più a capirmi neppure io. So che sto cercando qualcosa, ma non so neppure io cosa sia. Forse semplicemente un equilibrio, una routine nella vita di tutti i giorni. La mia vita è cambiata così tanto negli ultimi due mesi che credo -e spero!- sia normale sentirsi un così: da Sydney a Genova, da lavorare in un ufficio tutti i giorni a ritrovarmi a studiare a casa tutto il giorno, dal mio amato yoga a qualche stanca corsetta ogni tanto. Cavoli! Lo ho voluto io, non ho il diritto di lamentarmi. Eppure, nonostante abbia la fortuna di fare ciò che mi piace di più al mondo -studiare nutrizione olistica- mi sento vuota e non capisco perché. La mia mamma è addirittura riuscita a dirmi che sembro l’ombra di me stessa e considerando che per lei sono la più bella, la più brava e che qualsiasi scemata io dica ho sempre ragione, bé credo che questo sia un segnale d’allarme non da poco, accipicchia! Cercherò meglio e mi ritroverò, promesso.
Ma basta annoiarvi con queste crisi esistenziali, ora passiamo alla ricetta di oggi: una vera BOMBA! Questi cookies al cioccolato e burro di arachidi sono da fuochi d’artificio. E se alle parole “burro di arachidi” avete storto un po’ il naso, raddrizzatelo perché sono certa ne andrete matti anche voi. Dopotutto, a chi non piacciono le “noccioline”?
EmanuelaCaorsi-biscotti-cioccolato-peanutbutter
Se pensavate che il peanut butter -burro di arachidi- fosse qualcosa di prettamente Americano, è perché non vi siete mai avventurati fino alla lontana Australia. Potrei quasi sbilanciarmi e dire che uno dei must della cucina australiana sia propio peanut butter and honey on toast -pane tostato con burro di arachidi e miele- che con avocado on toast -pane tostato con avocado- sostituiscono la nostra brioche a colazione.
Ora dirò una cosa che vi farà drizzare i capelli, ma non posso tenermela tutta per me: questa colazione -con il pane è integrale-, se non fosse accompagnata dal loro amato latte ossia un caffè lungo con almeno 250 ml di latte intero, è di gran lunga più salutare del nostro cappuccino e brioche. Orrore e raccapriccio! Cosa ho mai detto! Ma lasciate che vi spieghi il perché: il pane integrale contiene carboidrati complessi, fibre, vitamine e minerali  al contrario della brioche che è fatta con farina bianca che ha solo zuccheri semplici e che  fibre, vitamine e minerali li ha visti solo in fotografia e il burro di arachidi -biologico- contiene proteine, grassi polinsaturi che fanno decisamente meglio dei grassi saturi del burro -che contiene anche colesterolo, quindi se lo avete alto, evitatelo!- e soprattutto il pane con il burro di arachidi non contiene zucchero bianco raffinato cosa che invece la brioche contiene in grandi quantità.
Con questo non voglio dire che mangiare pane integrale con burro di arachidi e miele sia il top delle colazioni, ma se volete concedervi uno strappo alla regola, è sicuramente meglio questo della brioche. Tutto qui.
EmanuelaCaorsi-biscotti-cioccolato-peanutbutter-1

Sapevate che le arachidi sono un legume?

Si, avete letto bene, le arachidi, impropriamente chiamate noccioline, non appartengono alla famiglia della frutta a guscio, bensì a quella dei legumi. Ecco perché il loro contenuto proteico (20%) è più alto rispetto a mandorle, noci o nocciole. I grassi certo non mancano (75%), ma tre quarti sono grassi polinsaturi che aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo LDL e di conseguenza anche il rischio di malattie cardiovascolari.
Le arachidi sono ricche di vitamine del gruppo B -tranne la vitamina B12-, sono ricche di potassio, magnesio e fosforo e contengono anche calcio, ferro, zinco e manganese.
Quelle che mangiamo a Natale sono sempre tostate perché le arachidi sono molto delicate e possono produrre muffe: tostandole leggermente si ovvia al problema.
Prima del mio viaggio a Bangkok non avevo mai visto le arachidi fresche: sono molto umide e la consistenza e il sapore delle arachidi stesse sono molto simili a quelle delle castagne. Mi ero scordata di metterle in frigo e nel giro di un giorno avevano fatto la muffa.
Se decideste di comprarle il burro di arachidi, acquistatelo biologico, se possibile fatto con arachidi tostate così evitate ogni possibile problema di muffe, controllando che “arachidi biologiche tostate” sia l’unico ingrediente ed evitate di comprare quelli che contengono anche sale, zucchero e oli vegetali e conservanti/stabilizzanti. Il burro di arachidi vero fa bene, quello con le schifezze aggiunte no.
Potete anche farlo in casa frullando le arachidi tostate biologiche (non salate, mi raccomando!) nel robot da cucina per 5 minuti.
Potete usarlo per fare questi biscotti, oppure sul pane con il miele o sul sedano come vedete sul mio account Instagram.

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