Domanda numero 1:
Vi è mai capitato o vi capita di soffrire di uno o più di questi problemi all’apparato digerente?
- sindrome dell’intestino irritabile
- gonfiore
- stitichezza
- diarrea
- bruciore allo stomaco
- reflusso gastrico
- gas
Domanda numero 2:
Soffrite di una di queste patologie o disturbi?
- allergie
- intolleranze
- problemi alla tiroide (anche la tiroidite di Hasimoto)
- malattie autoimmuni (celiachia, tiroidite di Hasimoto, artrite reumatoide, lupus ecc.)
- problemi alla pelle (psoriasi, eritemi, sfoghi cutanei)
- acne
- fatica cronica
- cattivo umore/depressione
- autismo
- demenza
- cancro
E se vi dicessi che tutti questi malesseri e malattie sono strettamente legati ad un apparato digerente che non funziona a dovere e ad una flora batterica in disequilibrio?
Avere un intestino in salute non è solo legato ai piccoli noiosi problemi digestivi che si possono avere, ma è molto di più: è essenziale per la nostra intera salute perché connesso con tutto quello che accade nel nostro corpo.
Eh si, avete capito bene, tantissime patologie e disturbi che apparentemente non c’entrano nulla con l’intestino e l’apparato digerente sono proprio causate da problemi all’intestino stesso e basta “rimetterlo in sesto” per tornare in salute.
Perché la salute del nostro intestino è così importante?
Innanzitutto, la salute del nostro intestino e i batteri presenti determinano quali nutrienti vengono assorbiti e quali tossine, allergeni e microbi vengono eliminati.
I batteri nel nostro intestino ci aiutano a digerire il cibo che mangiamo, a produrre vitamine, a regolare i nostri ormoni, a eliminare tossine e produrre delle sostanze che mantengono l’intestino in salute.
Quando nell’intestino predominano batteri cattivi, parassiti (si, molte più persone di quanto possiate immaginare hanno questi ospiti indesiderati nella loro pancia!), funghi (come la Candida albicans) a discapito di batteri buoni come lactobacilli e bifidobatteri, possono insorgere problemi di salute di ogni tipo.
Il nostro sistema immunitario, poi, è concentrato principalmente nell’intestino. Il nostro organismo viene protetto dall’ambiente esterno e da tossine, batteri e visrus da un sottile strato protettivo* che copre la superficie del nostro intestino: se questa barriera viene danneggiata a seguito di un disequilibrio tra batteri buoni e cattivi, è molto probabile che ci si possa ammalare. Questo perché la barriera diventa permeabile e tossine, batteri o virus possono entrare nella circolazione sanguigna innescando così una reazione immunitaria che produce infiammazione che può diffondersi in tutto il corpo -e ormai si sa che infiammazione e malattia vanno di pari passo.
Inoltre, il nostro intestino è il nostro secondo cervello. Il nostro intestino contiene più neurotrasmettitori del nostro cervello e c’è una costante comunicazione tra cervello e intestino: quando la flora batterica non è in equilibrio e/o quando il nostro corpo è eccessivamente tossico i messaggi possono essere disturbati e la salute inizia a vacillare. Quando parlo di corpo “tossico” mi riferisco ad un eccesso di tossine accumulate. Durante ogni processo metabolico vengono prodotte tossine , ma anche i batteri cattivi/parassiti/fighi producono tossine durante la digestione: entrambe vengono “disattivate” e rese innocue dal fegato, ma queste devono essere prontamente eliminate tramite urine e feci, altrimenti iniziano a ricircolare nel corpo ritornando ad essere tossiche. Ecco perché non andare in bagno tutti i giorni fa così male:
ESSERE STITICI SIGNIFICA AVERE UN CORPO ALTAMENTE TOSSICO
E quando dico “stitici” intendo andare in bagno meno di una volta al giorno (e se la volta è una bisogna sentirsi svuotatati davvero).
Ed infine, il nostro intestino (insieme allo stomaco) deve “spezzettare” il cibo che mangiamo in componenti che possano essere facilmente assorbite attraverso lo strato protettivo* di cui parlavamo prima. Spesso capita che persone che hanno una dieta tutto sommato equilibrata e sana abbiano carenze nutrizionali (la più comune è la carenza di ferro) e queste sono strettamente legate alla digestione.
A volte mi capita di avere clienti che non si sono mai posti il problema perché vanno in bagno tutti i giorni anche più volte al giorno, ma facendo feci molto molli: anche questo non va per niente bene! Significa che buona parte di quello che si mangia non viene assorbito o, ancora peggio, che c’è un’intolleranza latente che viene ignorata da sempre e che irrita l’intestino.
NON SEI QUELLO CHE MANGI, MA SEI QUELLO CHE ASSORBI
(*) immaginate questo strato protettivo come un tessuto con fori molto piccoli: vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi e zuccheri sono abbastanza piccoli da poter passare senza problemi, mentre batteri cattivi e virus, così come proteine non digerite (es. glutine, caseina) sono troppo grandi per attraversarlo. Il problema sorge quando si formano fori in questo tessuto e batteri/virus/proteine possono attraversarlo.
Cosa danneggia il nostro intestino?
- Una dieta povera di fibre
- Una dieta ricca di zucchero
- Una dieta ricca di cibi raffinati (contenenti farina bianca, come crackers, biscotti, pane ecc.)
- Eccessivo utilizzo di farmaci ** (antinfiammatori, antibiotici, anti-acidi)
- Presenza di parassiti, funghi, eccesso di batteri cattivi
- Metalli pesanti (es. mercurio)
- Scarsa produzione di enzimi digestivi (causata da enti-acidi o un pancreas sovraccaricato dall’eccessivo consumo di zuccheri)
- Carenza di zinco
- Stress
(**) Spesso i farmaci danneggiano l’ecosistema intestinale e/o bloccano la digestione – i famosi e tanto utilizzati anti-acidi e “protettori dello stomaco” non sono altro che medicine che impediscono allo stomaco di produrre i suoi acidi. Peccato però che l’acido nello stomaco è indispensabile per iniziare la digestione delle proteine, per “sminuzzare” il cibo in parti più facilmente assimilabili e per far si che vitamine e minerali vengano separati dalle proteine per poter poi essere assorbiti. Questi farmaci trasformano lo stomaco in un “tubo inattivo” il che fa sì che tutta la digestione avvenga nell’intestino che non è però pronto per un carico tale: il risultato? Il cibo non viene scomposto e frammentato a dovere e particelle non digerite possono attraversare lo strato protettivo creando intolleranze, allergie e infiammazione.
Cosa fare per riportare in equilibrio l’intestino?
- Mangia alimenti “veri” e integrali ricchi di fibre (verdura, frutta, cereali integrali, legumi, frutta a guscio e semi oleosi)
- Elimina tutti gli alimenti raffinali (sostanzialmente tutte le schifezze che si comprano al supermercato e ahimè molte di quelle che si comprano nei panifici ammesso che non utilizzino solo farine integrali biologiche – certo, un biscotto ogni tanto o un pezzo di pane non crea nessun problema, ma è la sistematicità nel consumo che è deleteria!)
- Se pensi di avere intolleranze alimentari, evita gli alimenti che potrebbero crearti problemi (in generale i peggiori sono glutine, latticini, lieviti, mais e soia) per almeno due settimane e vedi come reagisce il tuo intestino e come ti senti tu.
- Riequilibra la flora batterica con probiotici e anti-fungini (per questo possiamo lavorare insieme se vuoi. Meglio evitare di fare da autodidatti!)
- Prendi enzimi digestivi per far sì che il cibo che mangi venga scomposto correttamente
- Includi nella tua alimentazione alimenti fermentati come sauerkraut, kimchi e kefir***
Diciamo che rimettere in sesto intestini è un po’ “la mia specialità” quindi se alcuni di questi sintomi suonano familiari e vuoi risolverli per riprendere in mano la tua salute, non esitare a contattarmi per una Consulenza Privata in Nutrizione Olistica.
Ricevo a Milano e a Genova e faccio consulenze via Skype per poter raggiungere tutti.