Oggi voglio condividere con voi i miei 12 Consigli per combattere la stitichezza che so essere un cruccio di molte donne.
Un argomento un po’ scomodo, ma è decisamente più fastidioso soffrirne che parlarne.
E ve lo dice una che, purtroppo, ne ha sofferto per 3 anni. Un incubo.
Che poi a me era successa una cosa tremenda: dall’andare in bagno tutti i giorni (3 volte al giorno) tipo orologio svizzero a non andare più. Un dramma.
Facciamo un passo indietro.
Stitichezza: La mia esperienza
Che cosa ha portato il mio intestino ad andare completamente in sciopero?
Per curare un mal di gola, mi prescrissero ben 3 cicli di antibiotico senza neppure farmi fare un tampone (non mi pronuncio). Visto che le placche non andavano via, ecco che un “genio” di otorino a laringoiatra decise di passare all’artiglieria pesante: un bell’antibiotico direttamente iniettato e via (non mi pronuncio neppure qui che è meglio). Morale della favola? Io devastata per tutti questi antibiotici e le placche ancora in gola. Le placche, poi, le ho tolte con il blu di metilene (ormai tolto dal commercio – sarà anche stato velenoso, ma certo meno di tutti quegli antibiotici). Ma non è finita qui.
Dopo questo bombardamento il mio intestino, ovviamente, era distrutto (mai nessuno che si fosse degnato di dirmi di prendere un cavolo di probiotico – no comment!) e passai 2 settimane sul water tutte le benedette notti. Io con 5 kg in meno in 2 settimane (una figata eh penserete, ma vi assicuro che stavo così male che me li sarei tenuti tutti i miei 5 kg) e completamente stremata. La causa di tanto star male, mi disse un medico, era un batterio (chissà quale poi!) nell’intestino. E così, quinto ciclo di antibiotici! Yeah! Che fortunaccia! Da quel momento il mio intestino non è stato più lo stesso. E ci credo, poverino, tutti i miei adorati batteri che mi avevano fatta stare bene fino a quel momento erano stati sterminati nel modo più brutale possibile. Sigh.
Iniziai così ad avere muco nelle feci tutti i santi giorni. Per mesi. All’epoca vivevo a Parigi e avevo 23 anni. Non sapevo un tubo di alimentazione sana, di microbiota né di cacca.
Io non lo sapevo, ma il mio intestino era così tanto infiammato da produrre muco in continuazione per difendersi. Era così infiammato che, ad un certo punto, ha gettato la spugna e ha smesso di funzionare.
Da quel momento: “le palle” (le mie feci erano palle dure come i sassi). Le chiamavo così. Il mio incubo.
Sorvolo sui particolari, ma io lo so che tantissimi di voi sanno bene di cosa io stia parlando.
Dopo qualche mese mi fu diagnosticata la celiachia. Ero felicissima perché speravo che togliendo il glutine il mio intestino avrebbe ricominciato a funzionare. Ma non andò così purtroppo. Tolto il glutine “le palle” erano sempre li. Le odiavo. Odiavo la sensazione di pancia tesa, la sensazione non svuotarmi mai. Odiavo le palle e odiavo la mia pancia.
In tutto questo, decisi di andare da un gastroenterologo sperando che mi avrebbe aiutata a capire la causa ma non andò così. La sua soluzione? Un bel lassativo! Sigh.
Finché un bel giorno ho deciso di prendere in mano la mia vita: capì che l’alimentazione era strettamente legata alla mia stitichezza e così decisi di cambiare tutto!
Ora la stitichezza non è più un mio problema grazie al Cielo e andare in bagno regolarmente per me ormai è la normalità quindi oggi voglio condividere con voi cosa ho fatto per combattere la stitichezza e stare finalmente bene.
Come ho fatto a combattere la stitichezza?
In realtà nulla di troppo strano.
Ho tolto tutti i prodotti raffinati (farine raffinate, zucchero bianco, cereali raffinati, biscotti, crackers, ecc.) sostituendoli con prodotti integrali (cereali integrali, grano saraceno, miglio, ecc.).
Ho eliminato per un lungo periodo tutti i latticini (di qualsiasi tipo e in qualsiasi forma).
Ho eliminato completamente tutti gli insaccati.
Ho eliminato la carne di ogni tipo.
Ho introdotto più legumi, semi oleosi e frutta a guscio.
Verdura ne mangiavo già tantissima e bevevo già molta acqua, ma da sole non erano abbastanza.
Come mai cambiare alimentazione mi ha fatto così bene?
- I prodotti raffinati non nutrono la flora batterica e meno specie di batteri ci sono nell’intestino più è facile che si abbiano problemi (i batteri amano le fibre dei cereali, dei legumi, della verdura, della frutta e di frutta a guscio e semi).
- I latticini, purtroppo, sono un alimento che poche persone digeriscono bene e, se l’intestino è infiammato (come nel caso di una persona stitica), le possibilità di digerirlo sono proprio basse e se un alimento non viene digerito bene o fa correre in bagno o fa ristagnare tutto.
- Gli insaccati sono pieni di sale e conservanti e la carne, come tutti i tipi di proteine, se non combinati con un’opportuna quantità di fibre, è facile che rallentino il transito intestinale.
- I legumi, i cerali integrali, la frutta a guscio e i semi sono il cibo preferito della flora batterica ed è da lei che dipende il benessere del nostro intestino (e non solo!).
Ma hai tolto tutto per sempre?
Assolutamente no! Ma per un tempo sufficiente al mio intestino di rimettersi in sesto e per ripopolare la mia flora batterica.
Ora posso mangiare quello che voglio, ma la mia alimentazione non è così diversa da quella descritta sopra. Per scelta, perché mi fa stare bene.
Se però c’è l’occasione di assaggiare qualcosa fatto con farine raffinate (per me senza glutine), del formaggio, una fetta di prosciutto crudo o un po’ di carne, lo faccio con piacere e il mio intestino non fa una piega.
So che se mi capita di mangiare troppe proteine animali (intese come carne e pesce) sento subito che il mio intestino fa più fatica, ma non è affatto un problema per me visto che, nella mia quotidianità non le mangio spesso.
Prima di arrivare a come combattere la stitichezza è doveroso definirla.
Cosa significa essere stitici?
Si è stitici se:
- Si va in bagno MENO di una volta al giorno
- Si sta ore in bagno e si ha bisogno di concentrazione per fare la cacca (la cacca si deve fare in un nano secondo, quasi più velocemente della pipì – viene lo stimolo e si va in bagno – il tutto dovrebbe durare 2 minuti o anche meno!)
- Non ci si sente svuotati dopo essere andato in bagno
- Si fa la cacca del tipo 1 e 2 del Bristol Stool Chart
Quindi, riassumendo:
Cosa significa essere stitici?
- Eliminare tutti i prodotti raffinati (farina bianca, zucchero bianco, biscotti, merendine, pane, crackers, grissini, ecc.)
- Eliminare per un mese tutti i latticini (sarà dura, ma il tuo intestino ringrazierà)
- Eliminare per un mese il glutine (pasta, grano, farro, orzo, avena senza glutine, enkir, kamut, segale + pane, biscotti, crackers, grissini, ecc e non sostituirli con quelli senza glutine che sono un concentrato di farine raffinate e zuccheri)
- Eliminare per un mese gli insaccati (prosciutto cotto, crudo, mortadella, salame, tacchino, bresaola, ecc.)
- Eliminare per un mese la carne rossa
- Ridurre il consumo di carne bianca (solo biologica!) a 2 volte a settimana massimo
- Mangiare cereali integrali senza glutine (riso integrale, miglio, grano saraceno, quinoa, polenta, pasta di grano saraceno e pasta di riso integrale)
- Introdurre i legumi (non esagerare se non li mangi mai – se ne fai una scorpacciata è possibile che ti venga un pancia tipo mongolfiera quindi inizia con qualche cucchiaio e poi aumenta piano piano)
- Mangiare verdura a volontà, soprattutto verde e non mischiare mai verdura cotta e cruda: prima la verdura cruda e poi quella cotta.
- Bere almeno 1,5 litri di acqua naturale (non del rubinetto)
- Prendere dei probiotici in capsule (chiedete al vostro farmacista di fiducia)
- Fare attività fisica, anche solo una camminata: vedrete come vi aiuterà!
Cosa posso mangiare quindi?
Se ti stai domandando “Ma allora cosa posso mangiare?”, non temere perché ho la soluzione per te: nel mio ebook Body Love Reset trovi tante ricette deliziose e consigli su come comporre i tuoi piatti. In più condivido con te in modo più approfondito come ho detto addio a stitichezza e pancia gonfia.