Visto che credo fermamente che il nostro benessere sia strettamente legato alla salute del nostro intestino, oggi voglio condividere con voi i miei 10 consigli per ripristinare la flora batterica.
Se vi state domandando a cosa possa servirvi questo articolo, provo a darvi qualche indizio. Se vi dicessi: gonfiore addominale, stitichezza, diarrea cronica, bruciore di stomaco, sindrome dell’intestino irritabile e depressione, queste sono cose più concrete, vero? Ecco, questi sono tutti malesseri strettamente legati ad un disequilibrio della flora batterica (disbiosi).
Siete curiosi di saperne di più?
Che cos’è la flora batterica?
La flora batterica, meglio conosciuta come microbiota, non è altro che la numerosissima comunità di batteri che vive nel nostro intestino. Alcuni batteri vivono nell’intestino tenue, ma la maggior parte si trovano nel nostro intestino crasso.
Questi batteri arrivano nella nostra pancia durante il parto e aumentano piano piano durante l’allattamento e lo svezzamento. Anche tutti i batteri che recuperiamo qua e là da piccoli leccando tutto quello che ci passa sotto mano contribuisce alla nostra flora batterica, creando così un perfetto equilibrio tra batteri “buoni” e batteri “cattivi”.
Spesso alla parola “batteri” viene data una connotazione negativa, ma non è affatto così nel caso del microbiota con il quale creiamo un rapporto simbiotico e di reciproco aiuto: noi gli diamo una casetta comoda e accogliente e tanto buon cibo e lui, come ricompensa, ci fa dei favori enormi.
A cosa serve la flora batterica?
Per prima cosa regola il nostro sistema immunitario, “insegnandogli” a modulare la risposta immunitaria. In sostanza fa sì che il nostro sistema immunitario reagisca in modo consono all’attacco ricevuto: se c’è un batterio nemico un po’ sfigato che ci attacca, il microbiota dice al sistema immunitario che non ha senso mobilitare un esercito che farebbe un disastro epocale infiammando i nostri tessuti; al contrario, se l’invasore è un bell’esercito di batteri o funghi cattivi, ecco che il microbiota dice al sistema immunitario che è decisamente il caso di tirar fuori l’artiglieria pesante. E’ un modo molto semplificativo di spiegare cosa fa per noi il microbiota, ma vi fa capire meglio la relazione tra intestino e sistema immunitario.
Oltre a fare il generale della situazione,il microbiota combatte in prima linea per difenderci da batteri e virus patogeni. Il micobiota rappresenta la nostra prima fonte di difesa verso gli attacchi esterni: se arriva un batterio/fungo/virus cattivo, i primi a prenderlo a pugni sono proprio i nostri batteri buoni.
Ci rende felici e contenti! Recenti dati scientifici indicano che che i batteri intestinali possono influenzare la percezione del mondo e modificare il nostro comportamento. Basti pensare che proprio la microflora intestinale influenza il livello di serotonina, un potente neurotrasmettitore conosciuto anche come “ormone della felicità”.
Il microbiota decreta anche se siamo magri o cicciotti poiché regola il metabolismo.
Infine, il microbiota, a partire dalle fibre che mangiamo, produce per noi sostanze importantissime come gli acidi grassi a catena corta che proteggono le nostre pareti intestinali dall’infiammazione e vitamine del gruppo B e la vitamina K.
Alla luce di quanto detto capite bene che sia importantissimo prendersi cura e ripristinare la flora batterica nel caso in cui non sia più in equilibrio.
Disbiosi: disequilibrio della flora batterica
Come abbiamo visto prima, il nostro microbiota non è composto unicamente da batteri buoni. Qualche batterio “cattivo” c’è, ma se la flora batterica è in equilibrio il loro numero è tenuto sotto controllo dai batteri buoni. Il problema si presenta quando il numero di batteri cattivi supera in numero i batteri buoni: questa condizione è chiamata disbiosi.
Questi cavolo di batteri cattivi “rubano” il cibo ai batteri buoni e dopo averlo digerito sputacchiano nel nostro corpo sostanze che possono creare infiammazione e indebolire nostro sistema immunitario e gli organi che sono il nostro “punto debole”.
Cosa può causare una disbiosi intestinale?
Ecco che cosa può alterare la flora batterica provocando una disbiosi intestinale:
- L’utilizzo di antibiotici è sicuramente la causa principale. Gli antibiotici non ammazzano solo i batteri cattivi, ma anche buona parte dei batteri buoni creando un grandissimo scompenso nel nostro microbiota.
- L’alimentazione è un’altra causa primaria. Ormai è stato dimostrato che l’alimentazione influisce sulla composizione del nostro microbiota. Un’alimentazione ricca di prodotti raffinati (farina bianca in primis), zucchero bianco e di oli vegetali ricchi di omega 6 (olio di girasole, arachidi, cartamo, soia ecc. contenuti nei prodotti da forno preconfezionati) riduce la quantità di batteri buoni, favorendo il proliferare di specie patogene (batteri cattivi). Un’alimentazione ricca di proteine stimola, invece, la produzione di sostanze infiammatorie a livello intestinale. Un’alimentazione vegetariana e ricca di carboidrati complessi è quella che in assoluto piace di più al nostro microbiota.
- Episodi di diarrea che portano via un sacco di batteri del nostro microbiota.
- Malnutrizione, spesso auto-indotta come nei casi dei disturbi dell’alimentazione: i batteri hanno bisogno di cibo e un’alimentazione povera di calorie induce la diminuzioni di alcune specie di batteri “buoni”.
- Il consumo di alcol, droghe, tabacco così come l’inquinamento contrastano la crescita di batteri buoni
- L’utilizzo di acqua del rubinetto contenente cloro – se ci pensate il cloro viene messo proprio per igienizzare e sterilizzare l’acqua, perché non dovrebbe fare lo stesso anche con i vostri adorati batteri intestinali?
- Medicine come gli anti-infiammatori steroidei possono ammazzare i batteri buoni e promuovere lo sviluppo di batteri patogeni
- La pillola anticoncezionale influisce negativamente sul nostro microbiota.
- Il mangiare troppo: se mangiamo molto più di quanto il nostro apparato digerente non sia in grado di digerire, tutto ciò che non è stato digerito in modo efficiente da noi diventa cibo per i batteri cattivi che iniziano a proliferare felicemente.
- Lo stress: quando siamo stressati è come se il nostro apparato digerente andasse in sciopero e quindi ben poco di ciò che mangiamo viene digerito opportunamente e tutto il resto diventa cibo con cui i batteri cattivi possono banchettare.
Quali sono i malesseri legati alla disbiosi intestinale?
- Voglia di dolce e di dolci
- Stitichezza
- Diarrea o feci sempre molli e malformate
- Stitichezza e diarrea alternate
- Gonfiore addominale
- Dolori addominali
- Flatulenza (se le puzzette sono puzzolenti significa che c’è fermentazione da parte di batteri cattivi!)
- Muco nelle feci
- Stanchezza eccessiva
- Disturbi del sonno / insonnia
- Pelle sensibile con sfoghi e prurito
- Acne / problemi alla pelle
- Sensazione di non stare bene, senza apparente motivo
- Poca concentrazione e memoria
- Tristezza, depressione e apatia
- Problemi ormonali come sindrome premestruale, irregolarità del ciclo
- Intolleranze alimentari
- Malattie autoimmuni
- Candida vaginale e intestinale
I miei 10 consigli per ripristinare la flora batterica
Di seguito trovate 10 consigli per ripristinare la flora batterica in modo naturale.
Come noterete ciò che è indispensabile fare per ripristinare la flora batterica è alimentarla con i cibi che ama di più e ridurre al minimo (se non eliminare del tutto!) gli alimenti che, invece, nutrono la flora batterica patogena (cattiva).
- Prediligere un’Alimentazione Olistica basata su prodotti integrali e naturali – Nel mio ebook Body Love Reset trovi tutte le indicazioni necessarie per avvicinarti ad un’alimentazione sana e naturale e tantissime ricette deliziose e facilissime da preparare.
- Consumare tante verdure, soprattutto a foglia verde (meglio se cotte per facilitarne la digestione), cereali integrali e legumi (iniziate con piccole quantità se non siete abituati) – questi sono gli alimenti preferiti dalla nostra flora batterica
- Bere acqua senza cloro (filtrata con opportune brocche o in bottiglie di vetro)
- Evitare tutti i prodotti raffinati e preconfezionati contenenti farina bianca, zucchero bianco, oli e margarine vegetali (biscotti, crackers, torte, merendine, patatine, salatini, caramelle, bevande gassate ecc.)
- Evitare il consumo di alcol, tabacco e droghe (uno Spritz ogni tanto ci sta, ma che non sia un’abitudine quotidiana!)
- Limitare l’utilizzo di antibiotici solo a casi strettamente necessari (sono davvero rarissimi, sappiatelo!)
- Evitare l’utilizzo di farmaci (anti-infiammatori, pillola, ecc.), ammesso che non siano strettamente necessari.
- Eliminare i batteri cattivi con rimedi omeopatici o con fitoterapici come aglio, estratto di semi di pompelmo, olio di origano, argento colloidale, acido caprilico (non fate fai da te, ma fatevi seguire da persone esperte!)
- Ripopolare la flora batterica con batteri buoni utilizzando probiotici (in pastiglie o sotto forma di alimenti come i sauerkraut e il miso).
- Ridurre lo stress (yoga e meditazione sono due ottimi modi)